venerdì 5 luglio 2013

Arrow # 44



Ciriciao gente! Sono nuovo del forum (mi sono presentato nella sezione apposita) e sono qui per scrivere della mia esperienza con questa casa editrice. Cercherò di essere il più obbiettivo possibile! L’anno scorso mi sono finalmente deciso a spedire il mio manoscritto a svariate case editrici, dalle quali ho ricevuto varie risposte favorevoli e non. Dopo aver sondato circa 4 proposte, di cui 3 a pagamento, mi sono deciso per tentare con la xxx, nonostante inizialmente mi fossi tirato indietro quando ho saputo che volevano un contributo. La voglia di pubblicare un libro però era tanta ed avendo al tempo un gruzzuletto messo da parte mi son detto «Massì, ci provo!». Chi non risica non rosica, no? Ho scelto questa casa perché a fronte del contributo richiesto mi sembrava offrissero un buon servizio di editing, impaginazione, grafica e distribuzione (il loro distributore è xxx, che non è certo piccolo). Mi hanno proposto di fare un pagamento dilazionato, lasciando decidere a me come gestirlo. Io deciso di dividerlo in sei dilazioni, ma per loro non c’era problema se erano anche di più. Editore che viene incontro alle esigenze di un povero autore esordiente o avvoltoi disposti a tutto pur di avere il tuo sangue? Non saprei dirlo... Tuttavia, a differenza di altre case a pagamento, hanno iniziato subito i lavori di editing, mentre altri iniziano a lavorare al tuo manoscritto solo dopo che hai versato tutti i soldi! Nel giro di circa 6 mesi hanno fatto l’editing, che poi io ho ricontrollato, hanno impaginato il tutto (sempre sotto la mia supervisione) e hanno creato la copertina seguendo le mie indicazioni. Il risultato finale mi è parso buono, la stampa sembra di buona qualità, la copertina è accattivante. Il libro è provvisto di codice ISBN ed è presente in tutti i portali principali (Bol, Ibs, Webster). La casa è molto comunicativa, io sono sempre stato seguito dalla stessa persona via mail o per telefono e comunque non sono certo scomparsi nel nulla. C’è anche da dire che mi danno pieno supporto per eventuali presentazioni presso luoghi pubblici, curando locandine, depliant e quant’altro. Quando ho ricevuto il loro contratto l’ho fatto esaminare da una mia amica avvocato, che non ha rilevato nulla di anomalo, solo alcuni punti che ho

chiarito con la casa editrice. Ti vincolano a loro per 2 anni, poi sei libero di andartene con la tua opera o di rimanere (se decidono di estendere il contratto). Rimane una caca editrice a pagamento, questo è indubbio. È giusto pagare per vedere le proprie opere pubblicate? Forse no, ma l’editoria in Italia è fatta così, e noi italiani, nonostante discendiamo da grandi poeti e scrittori, non siamo un popolo di grandi lettori. Certamente si vendono più cellulari che libri. Secondo me una casa non si dovrebbe giudicare solo dal fatto che ti chieda un contributo o meno. Meglio pagare qualcosa per un lavoro ben fatto che non pagare nulla per pubblicare con qualcuno che non ha distributore, non dota il tuo libro di ISBN, non fa o fa un pessimo editing. Questo è il mio giudizio. Non ho altre eseprienze editoriali, mi auguro di averne altre in futuro, possibilmente più felici. Per chi volesse dare un’occhiata, allego il link alla homepage del mio romanzo. Spero di essere stato almeno un minimo di aiuto!” (utente Ragazzo, 13 marzo 2009, ore 12,13).


Ragazzo ma anche no! Meglio non pubblicare affatto che pubblicare apagamento e non sapere se la tua opera vale davvero! Ci sono una miriade di piccole case editrici non a pagamento e molto più distribuite che fanno degli ottimi lavori. Il principio «piuttosto che non pubblicar pubblico a pagamento» è sbagliato perché significa che ne tu ne l’editore siete disposti a credere in quello che hai fatto, anzi avete fatto). Figurati se ci crederanno i lettori. Il problema è che le case editrici a pagamento non vendono libri ai lettori, vendono un’illusione agli scrittori e svalorizzano totalmente quello che fanno. Fare l’editore significa scommettere sull’autore puntando sull'opera non sui soldi che può darti l’autore". (utente DabriaTiann, collaboratrice per un editore e Admin di Writer’s Dream, 13 marzo 2009, ore 12,25). 

Screen di riferimento di seguito. 








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